Priacanthus hamrur, Grande Barriera Corallina, Australia

© Fred Bavendam/Minden Pictures

Contrasti cromatici

Se siete ittiologi, probabilmente conoscete questa specie esotica tipica dei mari del sud. Si tratta del Priacanthus hamrur, conosciuto anche come pesce occhio grosso rosso, che nuota allegramente nella Grande Barriera Corallina, lungo le coste del Queensland, in Australia. I suoi occhi sono adattati alle condizioni di scarsa illuminazione delle acque profonde, il che gli permette di individuare le prede e di evitare i predatori. E di prede e predatori questo angolo di paradiso ne è pieno. Si estende per oltre 2.300 chilometri lungo la costa dell’Australia occidentale, ospitando migliaia di specie marine e una straordinaria varietà di flora e fauna.

Ma non è solo la fauna a sorprendere: le barriere coralline sono punteggiate da alghe, fanerogame e altre piante marine che contribuiscono a creare un equilibrio ecologico vitale, offrendo nutrimento e rifugio agli abitanti dell’oceano. Questo fragile ecosistema è tuttavia gravemente minacciato dalle attività umane, come il cambiamento climatico, l’inquinamento e la pesca eccessiva. Proteggere la Grande Barriera Corallina significa preservare un tesoro per le generazioni future, un luogo dove la vita svela alcuni dei suoi più profondi misteri e ci ricorda l’importanza di custodire il pianeta che condividiamo.